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Rilevazione degli edifici antichi rinvenuti a Vada grazie ai recenti scavi archelogici
Ombra della sera, Museo Etrusco Guarnacci di Volterra

Sulle tracce degli antichi Etruschi - da Vada Volterrana a Volterra

Il paese di Vada un tempo era noto con il nome di Vada Volterrana (o Volaterrana)

Vada fu in epoca etrusco-romana, il porto di Volterra. Il nome stesso probabilmente deriva dal termine "vadum" che significa “approdo” e ricorda questa sua funzione. Recenti studi archeologici hanno rivelato la presenza di diversi edifici e reperti di epoca etrusca nella zona di Vada denominata San Gaetano.
'Vada Volaterrana, citata da numerose fonti antiche, costituiva l’ampio sistema portuale di Volterra in età etrusca e romana, grosso modo esteso dal fiume Cecina al fiume Fine. Di questo sistema dal 1982 è in corso di scavo un quartiere retro-portuale in loc. S.Gaetano di Vada (Direttore degli scavi M.Pasquincci, dal 2012 S.Menchelli).
Sulle tracce degli antichi Etruschi, nell’area archeologica di S. Gaetano, la più importante della costa tirrenica fra Luni e Populonia, sono stati portati alla luce numerosi edifici: horrea dotati di un piccolo impianto termale, una schola attribuibile al collegio dei Dendrophori, terme pubbliche, strutture ad uso sacrale, produttivo-artigianale e ludico, tabernae con forni per pane.
Il quartiere venne costruito agli inizi del I sec. d.C., e nel corso dei secoli subì numerosi rifacimenti e ristrutturazioni; rimase attivo, e sempre inserito nelle rotte mediterranee, sino ai primi decenni del VII sec. d.C. Ricognizioni topografiche effettuate nel territorio hanno messo in evidenza che il centro portuale era inserito in territorio densamente popolato, articolato in aziende agricole ed in centri manifatturieri, databili dall’età tardo-repubblicana al tardo-antico.'
Gli scavi nella zona del teatro romano a Volterra fonte: Laboratorio di Topografia Antica e Archeologia Subacquea Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere
L’insediamento, ricordato anche da Cicerone e Plinio, sorse sulla Vecchia Aurelia: sulla piazza centrale del paese è difatti osservabile la pietra chilometrica riportante il 287° chilometro dal Campidoglio di Roma. Quando Rutilio Namaziano nel 417 d.C. visitò Vada documentò proprio la presenza di saline in piena funzione, e la produzione continuò anche in età medievale, menzionata in numerosi documenti d’archivio...
La zona collinare intorno a Volterra

La Val di Cecina

La Val di Cecina si estende lungo il corso del fiume Cecina nella parte meridionale della provincia di Pisa fino a lambire alcuni territori delle province di Siena e Grosseto, e si inoltra per un breve tratto nella porzione centrale della provincia di Livorno in prossimità della foce e del tratto terminale del corso d'acqua.

Il territorio risulta prevalentemente collinare in tutto l'entroterra e pianeggiante soltanto in prossimità della foce. Dal punto di vista paesaggistico sono molto suggestivi i ripidi calanchi, noti col nome di Balze di Volterra, che si ritrovano nei pressi dell'omonima cittadina; la zona è ricca sia di fonti geotermiche che si manifestano sotto forma di soffioni boraciferi nell'area attorno alla località di Larderello, sia di impianti eolici per la produzione di energia (soprattutto nei comuni di Riparbella, Chianni, Montecatini Val di Cecina e Santa Luce).

Non era ancor di là Nesso arrivato, quando noi ci mettemmo per un bosco
che da neun sentiero era segnato.
Non fronda verde, ma di color fosco; non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti;
non pomi v'eran, ma stecchi con tòsco.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che 'n odio hanno
tra Cecina e Corneto i luoghi cólti...

(Dante Alighieri, Divina Commedia - Inferno, Canto XIII)
Urna etrusca nel museo Guarnacci a Volterra L'area della Val di Cecina interessa i territori comunali di Castellina Marittima, Riparbella, Casale Marittimo, Guardistallo, Montescudaio, Montecatini Val di Cecina, Volterra, Pomarance, Castelnuovo di Val di Cecina e Monteverdi Marittimo nell'entroterra pisano, alcune porzioni dei comuni di Radicondoli e Casole d'Elsa in provincia di Siena,il comune di Cecina lungo la costa livornese il comune di Bibbona e la frazione Vada del Comune di Rosignano Marittimo. Sommando la popolazione dei comuni che la compongono, la Val di Cecina conta circa 72.000 abitanti.

La zona della Val di Cecina che si estende lungo le prime propaggini collinari che digradano verso la Maremma Livornese e la parte centrale della Costa degli Etruschi è denominata anche Maremma Pisana ed interessa i comuni di Castellina Marittima, Riparbella, Montescudaio, Guardistallo, Casale Marittimo e Monteverdi Marittimo.

L'idronimo e toponimo 'Cecina' è di origine etrusca ed è connesso al cognome di una potente gens etrusca originaria di Volterra, i Kaikna (o Ceicna), conosciuti in epoca romana come Caecina e variamente attestati in tutta la Val di Cecina. La terminazione in -na del toponimo e idronimo Cecina dimostrerebbe la derivazione dal nome della gens omonima, e non viceversa, in quanto -na «esprimerebbe la dipendenza e subordinazione del luogo alla gens che vi avrebbe esercitato il suo potere».


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Volterra

Veláthri (il nome etrusco di Volterra), faceva parte della confederazione etrusca, detta dodecapoli etrusca o lucumonie. Il re (e gran sacerdote) era detto luchmon (lucumone). Il nome della città etrusca è ben leggibile nella serie di monete conservate al Museo Guarnacci. In latino la città assunse il nome di Volaterrae, dal quale derivano il greco Οὐολατέρραι Ouolatérrai e l'attuale nome italiano.

La città, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, è stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria), fu sede nel medioevo di un'importante signoria vescovile avente giurisdizione su un'ampia parte delle Colline toscane. Oggi conserva un notevole centro storico di origine etrusca (di quest'epoca rimangono la Porta all'Arco, magnificamente conservata; la Porta Diana, che conserva i blocchi degli stipiti; gran parte della cinta muraria, costruita con ciclopici blocchi di pietra locale; l'Acropoli, dove sono presenti le fondamenta di due templi, vari edifici ed alcune cisterne; numerosissimi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti), con rovine romane (fra tutte il Teatro ad emiciclo) ed edifici medievali come la Cattedrale, la Fortezza Medicea ed il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, centro nevralgico dell'abitato.

Fonte: Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Volterra

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